Questo report include le modifiche alla definizione di stabile organizzazione nel Modello di Convenzione Fiscale dell’OCSE che affronteranno le strategie utilizzate per evitare di avere una presenza imponibile in un paese in base ai trattati fiscali. Queste modifiche garantiranno che, laddove le attività che un intermediario esercita in un paese siano destinate a comportare la conclusione regolare di contratti da eseguire da parte di un’impresa estera, tale impresa sarà considerata come avente una presenza imponibile in quel paese a meno che l’intermediario non svolga tali attività nel corso di un’attività indipendente. Le modifiche limiteranno inoltre l’applicazione di una serie di eccezioni alla definizione di stabile organizzazione alle attività di natura preparatoria o ausiliaria e garantiranno che non sia possibile trarre vantaggio da tali eccezioni mediante la frammentazione di un’attività operativa coesa in diverse attività non significative; affronteranno inoltre situazioni in cui l’eccezione applicabile ai cantieri edili viene aggirata tramite la suddivisione dei contratti tra imprese strettamente correlate.
Pubblicata la traduzione del report “Preventing the Artificial Avoidance of Permanent Establishment Status, Action 7 – 2015 Final Report”
